di Mariastella Diociaiuti - Alcuni giornali locali, che evidentemente sollecitati dal comunicato stampa del 17 giugno 2021 del locale sportello della Unione Nazionale Consumatori di Rieti, hanno interpellato, a chiarimento, un funzionario della Rai, hanno riportato le cd. motivazioni, circa il mancato funzionamento della stessa.
Ma tale chiarimento, a modesto parere della responsabile, di detto sportello, non è sufficiente a placare le ire dei contribuenti.
Le motivazioni addotte dalla Rai non bastano a risolvere il problema, se esso si reitera, e soprattutto a tutelare le legittime contestazioni e correlate pretese del cittadino, in quanto CONTRIBUENTE, che non può accettare, a fronte di un disservizio, solo le giustificazioni tecniche dello stesso.
Oltre alle scuse è doverosa una correlata diminuizione dell' importo da pagare, un indennizzo e, se del caso, un congruo risarcimento. O altra modalità riparatoria.
E ciò valga sempre. Ed in ogni occasione.
L' Unione fa la forza!
Le associazioni consumeristiche, nascono proprio per dar voce e tutela alle questioni cd. bagatellari, stante la poca rilevanza economica delle problematiche in contestazione.
Ebbene: l' adesione alla associazione dei consumatori e l' autorizzazione del singoli cittadino o di più cittadini, sono gli unici atti che possono legittimare la Unione Nazionale Consumatori a dar la voce ai cittadini, lamentevoli di ingiustizie, sopraffazioni, abusi e disservizi, a tutelarli e ad intervenire efficacemente e quindi a risolvere.
20_06_21