di Alessandro Mezzetti - Il calcio reatino è stato rivoluzionato. La prima squadra amaranto celeste della città, la Fc Rieti non si iscrive al campionato di serie D, lasciando un vuoto calcistico senza precedenti. L’estate, stavolta non turbolenta, ma lenta e inesorabile, ha accompagnato il declino del sodalizio reatino che ha abbandonato il calcio giocato e tante peripezie a cui siamo stati abituati negli ultimi anni, che hanno visto nel quinquennio una serie C dopo settanta anni e la sua fine dopo ottantotto anni ininterrotti.
A fronte di una situazione che trapelava da anni, poco incisivo è stato il ruolo anche del Comune, che legittimamente ha preferito soprassedere, bypassare, e andare oltre, consapevole che una ulteriore trasfusione sarebbe stata il prolungamento di una agonia.
E chiusa una porta, si è aperto un portone, anzi due: la neonata società che fa capo a Marzio Leoncini, la Asd Città di Rieti, nata dal cambio di nome della Spes Poggio Fidoni, che militerà in prima categoria e quella che fa capo a Federico Dionisi, calciatore di lungo corso tra serie A e serie B, sempre legato a questa terra, oggi militante nell’Ascoli nel campionato cadetto, che parteciperà al campionato di Terza categoria.
Al netto della cronaca sportiva, ancora prematura, visto che i campionati non sono ancora iniziati, per i tifosi ed appassionati di calcio reatini saranno anni difficili, di sofferenza e fatica, nei campi polverosi della provincia o in quelli della periferia romana, e di anni in cui bisognerà faticare prima di tornare alla ribalta in categorie nazionali o interregionali.
La strada sarà lunga per entrambi i nuovi sodalizi e la spunterà soltanto chi sarà in grado di mettere in campo una progettualità sportivo- economico- finanziaria, che non sarà soltanto fatta di veloci scalate, ma di durata e costanza , di campionati giovanili di qualità, di vittorie e di un connubio che dovrà nuovamente scatenarsi tra i tifosi e la squadra di calcio della propria città.
Le due squadre, costruite entrambe per ben figurare, sono state affidate rispettivamente ai tecnici Costantino Fabiani per la Asd Città di Rieti e Stefano Lotto per la Nuova Rieti Calcio, due ottimi allenatori che saranno in grado di fare bene.
Un capitolo a parte merita lo Stadio Manlio Scopigno, teatro negli anni passati di partite internazionali, nazionali, di amichevoli di prestigio, di tornei a scopo benefico, e comunque casa indiscussa del calcio reatino, oggi nell’abbandono totale. Nessuna delle due squadre giocherà allo stadio e questa forse è la sconfitta più dolorosa degli sportivi reatini.
(da Format sett-ott 2022)