Dicembre 2022

TERMINILLO

TERMINILLO PERENNEMENTE IN AFFANNO

politica

Il ‘caso Terminillo’ puntualmente si riapre ogni anno e nonostante l’esperienza, non si gioca ancora d’anticipo sull’argomento. Denuncia l’ex assessore Emili “La Commissione sport del Comune di Rieti ha affrontato l’emergenza legata al blocco degli impianti da sci del Terminillo. Un incubo per ristoratori, albergatori, istruttori e gli altri operatori della montagna che all’indomani dei danni prodotti dalla pandemia temono di subire la perdita dei turisti e un altro inverno in bianco. Eppure il 5 gennaio del 2019 l’allora Assessore Daniele Sinibaldi annunciava alla città l’imminente pubblicazione del bando di affidamento del servizio di gestione degli impianti di risalita del monte Terminillo. Quattro anni dopo o quasi non vi è traccia di tale bando ed anzi i ritardi accumulati nella concessione provvisoria degli impianti pongono a rischio la stagione sciistica oramai alle porte. La speranza è legata al filo di una trattativa col vecchio concessionario che se anche andrà in porto produrrà un costo notevole per l’affitto degli impianti e una gestione in mano ad Asm, notoriamente esperta in materia di nettezza urbana e di trasporto pubblico locale. Ai sensi della legge regionale n. 59/1983 il Comune avrebbe dovuto già intimare al proprietario l’attivazione o la rimozione dei suoi impianti di risalita. La gestione in capo ad Asm delle infrastrutture del Terminillo, dunque, è l’ultima spiaggia al quale l’Ente potrà ricorrere solo in forza di una Delibera del Consiglio comunale, dove la città ha diritto di sapere il prezzo che dovrà pagare”. Estremamente preoccupati gli operatori della montagna, ‘sospesi’ come ben spiega Simone Munalli vice presidente del Collegio regionale Maestri di Sci, oltre che Direttore della Scuola Sci Terminllo “Abbiamo prenotazioni natalizie che stiamo provvedendo a ‘sciogliere’ non potendo vincolare persone per poi far loro trovare chiusi gli impianti. I turisti hanno necessità di fermare l’albergo, affittare casa: l’incognita è troppo grande per programmare vacanze al Terminillo. Se non avremo certezze a breve saremo costretti a trovare una soluzione per l’intero organico, inviando in altre località i nostri maestri di sci che non possono rischiare di saltare una stagione avendo anche famiglie alle spalle a cui provvedere. La società ‘Funivia’ aveva declinato l’invito a riaprire in attesa della gara, e si era dichiarata disponibile ad affittare al Comune o ad una società partecipata. Asm avrebbe dato la massima disponibilità ed ora si sta cercando l’accordo economico, ma di mezzo ci sarebbero anche i costi per i vari collaudi. Trovo inutili ormai le perplessità su questa possibile soluzione. Arrivati a questo punto è l’unica strada percorribile, è chiaro che la società non abbia competenze, ma potrebbe esserci un accordo con lo stesso personale che ha sempre curato la gestione. In fondo stiamo parlando di quattro impianti, anziché tredici, ormai Terminillo è stato smantellato! Bastano appena 8 persone da trovare. In tempi normali  avremmo risolto anche il problema neve che pure dovrebbe essere prevista nei prossimi giorni. Ma è spaventosamente tardi”.

Fortemente critico anche l'ex consigliere con delega allo Sport Roberto Donati LEGGI QUI

da Format nov-dic '22

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