Da diverse settimane tiene banco, sulle pagine dei notiziari e dei social, l'argomento dei sottopassi in città, ossia delle opere sostitutive che RFI-Rete Ferroviaria Italiana - come si evince dalla bozza di convenzione siglata lo scorso 27 settembre - ha proposto al Comune di Rieti per procedere all'eliminazione dei passaggi a livello che incrociano alcune strade della città (Via Molino della Salce/Via dei Flavi - Viale Maraini - Via A.M. Ricci). Il Comitato Piana Reatina-Gruppo "Salviamo Viale Maraini", sostenuto da Confcommercio Lazio Nord e CNA Rieti, intende respingere al mittente le proposte di RFI e, a tal fine, sta raccogliendo firme per una petizione che solleciti l'amministrazione comunale a un cambiamento di indirizzo operativo, cioè a tracciare - insieme alla cittadinanza - una direzione diversa e più sostenibile per il futuro della mobilità urbana.
Contemporaneamente, la cordata ha lanciato un appello ai cittadini a partecipare a un convegno-dibattito sul tema, in calendario sabato 20 novembre, ore 10:30, alla Sala dei Cordari. Tra i relatori dell'evento, figura l'Ing. Luciano Pitoni, che così spiega le ragioni della sua partecipazione:
"Le motivazioni che animano il mio impegno sono soprattutto l'amore per la città e la tutela di un viale che, a mio parere, rimane l'ultimo gioiello storico e culturale con il suo filare di alberi monumentali di particolare pregio paesaggistico".
"Purtroppo questo "monumento naturalistico", unico nel suo genere, che tante altre città ci invidiano, rischia di essere seriamente danneggiato da improvvide scelte dei nostri amministratori che inseguono l'ennesima avventura di una effimera modernità. Già in passato altri amministratori hanno agito sulla spinta della ricerca della modernità, ma alla prova dei fatti hanno solo prodotto irreversibili ferite al tessuto artistico della città. Mi riferisco ai torrioni di Porta Cintia, alla piazza delle erbe, a piazza Oberdan, alla chiesa del Suffragio, agli squarci aperti nelle mura medioevali, tutte opere che dovevano servire a modernizzare la città per realizzare: il mercato coperto, il capolinea ASM, per creare maggior spazio al traffico veicolare a Porta D'Arce, ecc. e che solo pochi anni dopo sono state abbandonate al loro destino perché la vera modernità le ha seppellite per sempre".
"Il mio intervento ha lo scopo di fare chiarezza sulle questioni tecniche della progettualità ed eventuali altre opportunità. Se alcuni cittadini guardano a questa ipotesi con scarso interesse o addirittura con animo inerte, il convegno di sabato rappresenta l'occasione per avere una conoscenza sul tema tale da motivare la scelta, di favore o di sfavore, sulla reale necessità dell'opera".