di Luigi Ricci - Tornata alla vittoria contro Casale Monferrato, la Npc ha interrotto un digiuno da vittorie iniziato il 18 dicembre, costato 6 sconfitte consecutive e pagato piombando all’ultimo posto, il 13°, anche se il 9°, che significa salvezza diretta, dopo la vittoria sui piemontesi distava solo una vittoria in più. In teoria, quindi, una rimonta possibile ma ostacolata da un fatto: la mancanza di appena 7 gare alla fine del girone di ritorno, e prima dell’inizio della fase a orologio, per riuscire a mettersi alle spalle, in un modo o in un altro, Trapani, Juvi Cremona, Stella Azzurra Roma e Casale Monferrato. Il che, tradotto in numeri vorrebbe dire vincere almeno una partita in più delle suddette, due infatti sarebbe troppo difficile, per provare ad agguantare una parità, a 2 o più squadre, puntando su scontri diretti o complesse classifiche avulse sapendo che con Casale Monferrato si è sull’1-1 ma -5 nel confronto diretto; 1-1 pure con la Juvi Cremona ma questa volta a +7; 1-0 e gara di ritorno al PalaSojourner partendo dal provvidenziale +20 a tavolino dell’andata per la famosa rottura di un canestro che i siciliani non ripararono entro il termine dovuto; infine 0-1 con la Stella Azzurra che come minimo si deve battere al ritorno a Rieti, magari di 11 punti per aggiudicarsi il confronto diretto. In sostanza una situazione ancora abbordabile ma tutt’altro che facile da rovesciare non solo perché, come già detto, le gare residue prima dell’orologio sono appena 7, ma anche perché non basterà vincere le gare in casa - contro Trapani, Milano, e Stella Azzurra - ma servirà come minimo conquistarne almeno una in trasferta tra Piacenza, Latina (la più alla portata?) e le proibitive Torino e Treviglio.
Ciò premesso, come diceva Antonio Lubrano, la domanda sorge spontanea: può questa Npc vincere almeno 4 gare su 7 per conseguire comunque sia il piazzamento migliore possibile a fine girone di ritorno? Premesso che, come pochi sembrano non voler notare, e dando per scontato di avere una buona coppia straniera - dove attualmente Tucker è in crescita mentre Geist registra quanto meno una temporanea flessione - la squadra sconta una conclamata debolezza del gruppo italiano, al quale per ora il sopravvenuto Bonacini non sta ancora rendendo... “da Bonacini”, mentre l’altro nuovo arrivato, il pivot Paci, ha portato almeno un po’ di chili e muscoli sotto canestro alleviando le fatiche di Tucker, è assodato che dirigere una simile squadra sarebbe difficile per chiunque, smentendo pure quelli che chiedevano la testa del coach Gabriele Ceccarelli, la cui unica colpa risiede nel coraggio ad avere comunque accettato di dirigere questa squadra. Il che, cosa che nessuno ha fatto fino a oggi, chiama invece in causa come minimo le responsabilità chi gliel’ha affidata così com’era a inizio stagione, prima dei recenti piccoli ritocchi. Senza contare che analizzando la vittoria su Casale Monferrato, la squadra segue i dettami del suo allenatore, quindi non gli sta giocando contro, al punto di doverlo rimpiazzare - e poi altro difficile problema: con chi? - per inseguire quella che sarà una non facile salvezza. Sperando che la vittoria su Casale Monferrato, pur non ribaltando la differenza canestri, abbia ridato fiducia alla squadra per inseguire tale obiettivo, possibilmente non escludendo l’aggiunta di un altro rinforzo, a nostro modesto avviso assai necessario.