Luglio 2022

SCUOLA & UNIVERSITA'

SCUOLA. PANTUSO E SALAMINO (UIL SCUOLA LAZIO): “INSERIRE LE 26 SCUOLE DEL LAZIO COME SEDI PER LE NUOVE ASSUNZIONI”

occupazione, scuola

E’ stato approvato il disegno di legge di conversione del D.L. 30 aprile 2022, n. 36, recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), con una modifica all’art. 47 del D.L. con cui si aggiunge e specifica che le istituzioni scolastiche che hanno parametri numerici uguali o superiori a quelli previsti nel primo periodo sono disponibili per le operazioni di mobilità regionale e interregionale e per il conferimento di ulteriori incarichi sia per i dirigenti scolastici sia per i direttori dei servizi generali e amministrati.
E’ evidente che l’intervento legislativo sia diretto a riservare un numero di posti maggiore per le operazioni di mobilità regionale, interregionale e per le assunzioni in ruolo dei dirigenti scolastici, anche sulle scuole con un numero di alunni compreso fra 500 e 600 alunni, sia pure con limitazioni ai liberi trasferimenti che la Uil Scuola vorrebbe portare nell’ambito della contrattazione.
“Ferma restando l’urgenza dell’immediata applicazione della norma di legge – dicono Saverio Pantuso, Segretario generale della Uil Scuola Lazio, e Anna Salamino, Responsabile dei Dirigenti scolastici Uil Scuola Lazio - chiediamo un sollecito confronto con l’Ufficio scolastico regionale per rimodulare il numero dei posti vacanti e disponibili in organico dal primo Settembre 2022. Solo nel Lazio si calcolano 26 Istituzioni scolastiche con un numero di alunni compresi tra 500 e 600. Rendere disponibili tali sedi ai fini delle nuove assunzioni in ruolo e della corrispondente percentuale di mobilità interregionale significherebbe, anzitutto, una boccata di ossigeno per i Dirigenti scolastici fuori sede e per tutti coloro che attendono fiduciosi una definizione delle rispettive aspettative, oltre che una sostanziale riduzione delle reggenze e di tutti i conseguenti, inevitabili, disagi”.
“La Scuola necessita di qualità, di stabilità e di personale che la faccia funzionare – concludono Pantuso e Salamino - Per queste ragioni la UIL auspica che l’Amministrazione non si trinceri dietro interpretazioni restrittive non allineate alla norma, riconoscendo tutti i posti sino ad ora indisponibili come utili per mobilità e nuovi incarichi”.

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