di Matilde Fallerini - Di fronte alla vecchia questura, c’è una casa-torre risalente al XIV secolo, faceva parte dell’antica casa della commenda della vicina chiesa ospedale di Santo Spirito, questo edificio custodisce la Cappella dell’Annunciazione. Si accedeva attraverso una modesta porta, e sull’architrave si leggeva: Cappella. Annunciate. Beate. Marie. Virginis. MCCCCLXXXXIII. Il professor Cesare Verani, nel 1971 riuscì a rintracciare i proprietari che si erano trasferiti a Roma, gentilmente gli permisero di visitarla e così la descrive: “… La cappella si presenta in forma rettangolare, di circa 10 mq , con pavimento di mattoni e pareti in parte imbiancati da calce, e in parte affrescate, il soffitto è a travatura, recanti motivi ornamentali sei/settecenteschi eseguiti rozzamente. Gli affreschi di scuola umbra, si presentano molto rovinati dall’umidità che trasuda dal pavimento (di fronte ci passava il Cantaro). Nella parete sinistra sono appese alcune collane votive di corallo, mentre a metà della parete di fondo è posto l’altare maggiore, costituito da una semplice mensa con un’edicola rettangolare dipinta di giallo, a timpano triangolare che incornicia la Vergine Maria con ai lati due angeli. Nella parete destra, in una nicchia a fondo piano sormontata da un arco a tutto sesto e sorretto da due mezzi pilastri è dipinto un altro affresco con l’Annunciazione. Di fronte a questo dipinto si trovano dei pilastrini, che terminano in cuspidi in forma trapezoidali con la punta di ferro. Questa cancellata fungeva da barriera necessaria per proteggere gli affreschi dalla moltitudine dei devoti che si accalcava durante l’apertura della cappella. C’è poi un altro piccolo affresco raffigurante la Madonna col Bambino del ‘600 non di pregevole fattura …”. La cappella veniva aperta una sola volta l’anno, il 25 marzo, in occasione della festa dell’Annunciazione. Richiamava molti fedeli, che donavano candele votive e oggetti preziosi per ricevere una grazia. All’esterno era addobbata con festoni di fronde di bosso e bandierine di svariati colori. La cappella fu chiusa definitivamente nel 1921.
1) foto -Via Garibaldi, fine ‘800 luogo dei festeggiamenti
2) foto - Affresco del piccolo altare maggiore (dal libro “Affreschi nelle chiese della provincia di Rieti - R. Messina)
3) foto all'interno articolo - La casa-torre dove è custodita la cappellina