Febbraio 2022

REAL SEBASTIANI

QUANDO IL DIAVOLO CI METTE LA CODA

basket

Di Mattia Esposito - Ha da recriminare la Real Sebastiani Rieti, indubbiamente, una squadra che sta pagando un conto salato alla sfortuna visti i tantissimi infortuni patiti fino a questo momento. La stagione fino ad ora non all’altezza delle aspettative non è comunque tutta da racchiudere qui, anche se è un dato che indubbiamente pesa visto che il reparto lunghi è stato letteralmente falcidiato e la squadra, così come era stata costruita in estate, non si è praticamente mai vista all’opera.

L’arrivo di Okiljievic sul mercato ha allungato le rotazioni, un under di buona qualità utile a dare a Finelli una soluzione in più ma che ovviamente paga dazio in termini di esperienza e solidità, fattori che Chiumenti, Ghersetti e Ndoja sono indubbiamente in grado di dare a questa squadra, anche se sarebbe più opportuno usare “sarebbero” viste proprio le difficoltà fisiche avute fino ad ora.

Come detto però i problemi non sono tutti racchiusi qui per una squadra che dopo aver fallito l’accesso alla Supercoppa ha mancato anche quello alle Final Eight di Coppa Italia, ma che ha vissuto un periodo turbolento coinciso con l’esonero di Finelli, l’annuncio di Ducarello e poi il dietrofront che ha riportato proprio Finelli sulla panchina amarantoceleste.

Insomma, i problemi non sono mancati ad una squadra che in estate era stata disegnata come possibile schiacciasassi di questo campionato ma che, per vari motivi, è stata forse anche vittima delle sue stesse scelte. Il periodo più buio è indubbiamente coinciso con le quattro sconfitte consecutive a cavallo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, l’ultima nel derby contro la NPC che proprio con quella vittoria si è invece guadagnato l’accesso alle Final Eight, in una sorta di “replay” di quanto accaduto in Supercoppa, quando la squadra di Ceccarelli vinse la gara da dentro o fuori. Insomma, i grattacapi non mancano ma in casa Real Sebastiani rimane tiepida una fiducia di sottofondo relativa al reale potenziale di una squadra che, a ranghi completi, può sicuramente ritornare a recitare quel ruolo da protagonista attualmente smarrito.

Non è escluso che la società muova ancora qualche pedina sul mercato per correggere alcune scelte che non si sono rivelate forse all’altezza delle aspettative. In casa Real Sebastiani però tutto questo non rappresenta nient’altro che contorno, sfumatura di una stagione che invece deve cambiare rotta all’interno del campo di gioco, dove ci si attende una accelerazione in termini di risultati e continuità di rendimento, come dimostra la ventata di ottimismo rappresentata dalla vittoria di domenica 13 febbraio contro Ozzano.

(da Format gen-feb-2022)

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