Settembre 2023

EVENTI E MANIFESTAZIONI

A PASSI TARDI E LENTI: LABORATORIO DI PERFORMANCE E AZIONI SONORE LUNGO LA VALLE SANTA

ottavo centenario presepe e regola

L’invenzione francescana del Presepe non è solo un’antica tradizione che suscita nel cuore stupore e meraviglia: è un Vangelo vivo e, come ha recentemente detto Papa Francesco in visita a Greccio, offre ad ognuno la possibilità di essere «testimone dell’essenziale, cioè della Salvezza». Il Presepe è quindi simbolo della testimonianza viva, della partecipazione in prima persona dell’essere umano, corpo e anima, nella ricerca verso ciò che è essenziale. Una ricerca che accomuna vita e arte, nella misura in cui è proprio il linguaggio artistico a rappresentare, nella sua povertà, il valore dell’essenzialità, di ciò che appartiene all’umanità nelle sue radici e nella sua memoria più profonda. In questo itinerario, il teatro e le arti performative costituiscono un approccio privilegiato, dal momento che coinvolgono il corpo e l’azione nella sua totalità, in un processo di scoperta e di conoscenza di sé, individuale e di gruppo, dove i confini fra arte e vita vengono superati dal gesto artistico. 

È partendo da questa riflessione che Federgat/I Teatri del Sacro ha scelto di proporre – in occasione dell’ottavo centenario della prima rappresentazione del Presepe di Greccio –  A PASSI TARDI E LENTI un’esperienza laboratoriale che mette al centro il corpo dell’essere umano in un percorso di ricerca e sperimentazione. Il progetto è ideato e curato da Fabrizio Fiaschini e Alessandra Pioselli, la curatela artistica del percorso laboratoriale è di Antonella Talamonti e Marcella Vanzo, l’iniziativa è inserita nell’ambito delle celebrazioni organizzate dal Comitato nazionale per l'ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe Greccio 2023. 

Con la guida delle artiste Antonella Talamonti e Marcella Vanzo, due gruppi di persone, sviluppano – dal 5 al 9 settembre – un percorso collettivo di ascolto dei luoghi francescani, a contatto con i santuari della Valle Santa e l’ambiente naturale e antropico nel quale sono immersi. Attraverso azioni performative e sonore fondate sul gesto, il corpo e la voce, i due gruppi esploreranno la dimensione spaziale, sacrale e sonora dei santuari francescani e del paesaggio circostante, facendone riverberare l’eco delle tradizioni orali e della gestualità rituale. 

Il laboratorio Il silenzio del suono di Antonella Talamonti si tiene presso il santuario di Fonte Colombo; il laboratorio Cercare tracce di Marcella Vanzo invece presso il santuario di Poggio Bustone. 

Alla fine di questo percorso, giunti al Santuario di Greccio, il 9 settembre i due gruppi, formati da circa dieci partecipanti ciascuno, restituiranno gli esiti del lavoro collettivo al pubblico in due momenti di condivisione: alle ore 10:30 presso il Santuario, alle 18:30 nella piazza principale del Paese. Le due performance saranno testimonianza dell’intimo legame che unisce l’ascolto dei luoghi con l’ascolto di sé stessi, la comunità con la coralità, l’arte con la vita.

 

 

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