a cura di Maurizio ROSSI

Giugno 2020

SAGRE E SAGRATI

NONOSTANTE TUTTO.… BUONA ESTATE

turismo

(di Maurizio Rossi) Probabilmente nemmeno il più fantasioso e poliedrico scrittore di libri di fantascienza avrebbe mai ipotizzato una situazione come quella che stiamo vivendo in questo inizio 2020.

Inutile star qui a riassumere ciò che tutti noi abbiamo percepito rimanendo chiusi dentro casa, lontani dai nostri cari e dalle cose che amiamo fare.

La speranza è quella che pian piano ci si possa riappropriare di quella quotidianità che ci appartiene e che ci fa star bene.

La situazione attuale stabilisce che gli eventi, le feste e le manifestazioni che siamo sempre stati abituati a vivere ogni estate non possano essere svolti con le stesse consuete modalità.

E allora perché non cercare un' alternativa alla solita sagra o alla solita serata danzante tipica del periodo?

Il nostro consiglio, viste anche le regole che il buonsenso ci impone, è quello di approfittare della situazione ed andare a scoprire luoghi e itinerari della nostra bella provincia che altrimenti non avremmo avuto occasione di ammirare.

Partiamo da quella che viene considerata la risorsa maggiore del territorio: l'acqua.

I laghi, i fiumi e tutti i bacini più o meno naturali che fanno vivere la provincia di Rieti sono una fortuna immensa per questo territorio.

A cominciare dalla Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile. Un'area protetta che comprende questi due piccoli laghi situati al centro della conca reatina, solcata dalle acque del fiume Velino. Circondati da canneti e lembi di bosco che riflettono la maestosità del Terminillo.

Continuando ancora un po', potremmo giungere in quella piccola bomboniera chiamata Labro. Il borgo delle Tre Porte, con un passato di forte isolamento che ha preservato intatto un patrimonio di grande cultura e di arte. Le origini del paese sono molto antiche. Risalgono alle popolazioni che prima del prosciugamento del Lacus Velinus si rifugiavano sui colli per fuggire al clima malsano. Se si fa attenzione, si riesce a immaginare e percepire le voci e i suoni delle botteghe degli antichi mestieri. Le pietre sono vive: gli archi, le scale, l’acciottolato sono un labirinto artistico. Alle pareti della case lanterne, e fiaccole che vengono accese quando cala la sera diffondendo un velo di mistero e magia.

Ma se proprio volete fuggire dal rumore ed immergervi in un'atmosfera particolare, vi consigliamo di andare a visitare l'Abbazia di san Salvatore Maggiore a Pratoianni, a due passi da Concerviano.Fu un potente monastero che assunse un'importanza di prim'ordine, tanto da essere insignito dell'ambito titolo di "imperiale" per volere dello stesso Carlo Magno. Fondata sui resti di una preesistente villa romana nel 735 d.C. tra Concerviano e Longone Sabino, allargò in breve tempo la propria signoria territoriale estendendo i suoi domini dalla Valle del Salto e del Turano fino alla stessa Roma. Un luogo magico che racchiude ricordi e storie che ormai si son perse nel tempo dei ricordi.

A questo punto noi ci riposiamo qui, all'ombra dell'Abbazia, ricordandovi di vivere questo momento con accortezza ma anche con la voglia di riscoprire momenti e luoghi unici, magari con le persone che più amate.

Nonostante tutto, buona estate.

foto @Dario Mariantoni

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