Alle esequie di Aldo Alvisini tenutesi in Cattedrale c’erano Roberto Brunamonti e Domenico Zampolini, loro scopritore a cui tanto devono per la loro luminosa carriera, e tanti ex giocatori allevati negli anni ’70 da Alvisini nella Amg Sebastiani Basket e nella Minervini Basket, a cominciare da Giuseppe Cattani, presidente della Npc, per proseguire con decine di ex “giovani” venuti a ricordare semplicemente Aldo.
A Omaggiare Alvisini c’erano pure dirigenti e allenatori della Sebastiani e della Minervini come Luigi Trinchi, Gianni Cavoli, Paolo Borelli e Giuseppe Pitoni, che è stato preparatore atletico di Brunamonti e Zampolini sia nella Sebastiani che nella Nazionale alle Olimpiadi di Montreal 1976 e Mosca 1980.
“Per me Aldo – ricorda Zampolini – è stato un secondo padre. La mia società a Spoleto mi mandò a Rieti nel 1974 solo perché si fidava di lui. Gli devo tantissimo”. Gli fa eco Brunamonti, attuale team manager della nazionale: “L’anno successivo toccò a me seguire Domenico a Rieti. Aldo e tutta la sua famiglia ci sono sempre stati vicini facendoci sentire sempre a casa nostra. E non è facile quando si è così giovani. È un momento triste ma tanti ex giocatori presenti oggi a ricordarlo sono diventati uomini anche grazie a lui”.