Il suono melodico dei maestri italiani risuona nella Valle Santa, celebrando l'ottavo centenario della prima rappresentazione del Presepe.
Oggi è stata la volta del premio Oscar Nicola Piovani, esibitosi nel Prato del Santuario di Greccio con il concerto “La musica è pericolosa”, un itinerario che comprende il lavoro svolto, tra gli altri, con artisti come Fabrizio De André, Federico Fellini, Nanni Moretti, di registi spagnoli, francesi, olandesi per teatro, cinema, televisione, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione Il maestro Piovani era accompagnato al sax e clarinetto da Marina Cesari, al violoncello, chitarra e mandoloncello da Pasquale Filastò, alla batteria e percussioni da Pietro Pompei, al contrabbasso da Marco Loddo, alle tastiere da Sergio Colicchio.
Pianista, direttore d’orchestra, compositore, Piovani ha dedicato gran parte della sua attività al cinema e al teatro, fra i quali si divide con passione. La sua prima colonna sonora risale al 1968, per i cinegiornali sul movimento studentesco della facoltà di Filosofia che frequentava. Poi la carriera nel cinema con i maggiori registi italiani: Marco Bellocchio, Mario Monicelli, i fratelli Taviani, Nanni Moretti, Nanni Loy, Giuseppe Tornatore, Roberto Benigni; e poi Federico Fellini, che si è rivolto a lui per i suoi ultimi tre film. Con la colonna sonora de La vita è bella di Roberto Benigni, Piovani vince il premio Oscar. Nel corso degli anni ha ricevuto anche tre David di Donatello, quattro premi Colonna Sonora, tre Nastri d’argento, due Ciak d’or, il Globo d’Oro della stampa estera e il Premio Elsa Morante. Attivo anche come autore di canzoni, negli anni Settanta compone con Fabrizio De André gli album Non al denaro, non all’amore né al cielo e Storia di un impiegato. È stato nominato Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres dal ministro francese della Cultura, onorificenza conferita alle personalità che si sono distinte per le loro creazioni in campo artistico. Dal 2021 è artista residente della Fondazione Musica per Roma all’Auditorium Parco della Musica con l’incarico di proporre progetti originali di teatro musicale tra pop e classica.
I prossimi appuntamenti saranno domenica 3 settembre con il concerto di LDA, giovane promessa della musica italiana mentre il 4 settembre – sempre a Greccio (Prato del Santuario) – arriva Angelo Branduardi con “Confessioni di un malandrino”, riproponendo i suoi brani più celebri in duo col polistrumentista Fabio Valdemarin.
foto F. Sammarco