Settembre 2023

EVENTI E MANIFESTAZIONI

IL SANTUARIO DI GRECCIO ILLUMINATO DALLE NOTE DI BRANDUARDI

musica, ottavo centenario presepe e regola

Un pomeriggio di forte intensità spirituale quello vissuto accompagnati dalle note di Angelo Branduardi mentre dinanzi agli occhi del numeroso pubblico presente si stagliava il santuario di Greccio, abbarbicato sulla roccia. “Vorrei che la musica riuscisse a far sollevare questo prato  su cui vi trovate di qualche metro. Provate a chiudere gli occhi e lasciatevi trasportare” questo l’invito di Branduardi che tutti i presenti hanno raccolto, lasciandosi cullare dalle suggestioni evocate mentre la luce via via cambiava, trasformando lo scenario naturale in cui ci si trovava immersi.

 “Si parla tanto di Francesco ma ci si dimentica che è stato il primo poeta della nascente letteratura italiana e il ‘Cantico di frate Sole’ (detto anche Cantico delle Creature) la prima relativa poesia“ ha ricordato l’artista aprendo il concerto “Ho  suonato in molti dei luoghi francescani mai qui, dove sono comunque stato come turista con la mia famiglia quando eravamo tutti un po’ più giovani. E’ per me un onore”

Un concerto in duo col polistrumentista Fabio Valdemarin, suo compagno di viaggio da ormai molti anni, basato sul suo violino e chitarra   e sulla “piccola orchestra” di Fabio che, oltre al pianoforte a coda, suona chitarre e fisarmonica. “Non cerchiamo l’impatto è un concerto particolare, oserei dire coraggioso: non c' sezione ritmica, basso e batteria, il ritmo è nelle note. In un momento in cui tutti gridano noi parliamo sottovoce”

Il musicista lombardo, dichiaratosi molto vicino allo spirito francescano, aveva già messo in musica la storia del Santo  nell’album ‘L’infinitamente piccolo’, uscito in occasione del Giubileo del Duemila,  conteneva anche molti dei fioretti “L’opera più poetica del cristianesimo insieme al Vangelo di Giovanni. Tutto tratto dal librone Le fonti francescane di ben 1500 pagine” ha raccontato a Format.  La richiesta di quel lavoro fu presentata direttamente dai frati che lo andarono a trovare. Alla domanda “Perché proprio io che sono anche un malandrino?” risposero “Perché Dio sceglie sempre i peggiori”. E’ da questa produzione che ha tratto molti dei brani eseguiti in questo pomeriggio relativo alle celebrazioni per l’ottavo centenario del presepe di Francesco promossi dal Comitato Nazionale Greccio 2023.

Grande la partecipazione del pubblico che ha occupato tutti i posti a sedere ma anche lo spazio circostante con stuoie e cuscini. Sono state diverse le famiglie presenti con i propri bambini ( particolarmente coinvolti durante l’esecuzione della popolare ‘Alla fiera dell’est’) ai quali hanno saputo proporre uno spettacolo non abituale educandoli anche ad una qualità più alta rispetto all’offerta attuale. “Mi dà fastidio dei rapper e dei trapper che con la musica si danno del ‘voi’ ed i loro testi che sono misogini, omofobi e violenti – ha dichiarato Branduardi durante l’intervista che troverete pubblicata sul gruppo Format online di Facebook – Sono una banale imitazione di quello che i rapper americani facevano trent’anni fa ma noi Eminem, che è un genio, non ce l’abbiamo”.

Mentre da quel palco si diffondeva ‘La luna’, ‘Il dono del cervo’, ‘Geordie’,  “Lord Franklin”, "Il violinista di Dooney", ‘Il ciliegio’,  tutto diventava più intimo e lo sguardo si sollevava su quel santuario inondato di luce nella notte. Un concerto in cui è stato possibile sentirsi singoli spettatori anche se  a centinaia presenti.

 04_09_23

 

ph M. D'Alessandro

 

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