Aprile 2019

IL FATTO NON SUSSISTE, ASSOLTI L'EX ASSESSORE CECILIA E ABBRUZZESE

cronaca

(di Simone Vulpiani) “Perché il fatto non sussiste” è stata questa la motivazione dell’assoluzione nei confronti di Andrea Cecilia, sua moglie Maria Cristina Cordoni e Carlo Abbruzzese ex dirigente provinciale.

LA VICENDA - I coniugi Cecilia avevano ottenuto la disponibilità di alcuni locali adiacenti alla loro abitazione in vicolo Severi facenti parte dell’ex caserma dei Carabinieri di Via Cintia. Questa acquisizione era parte di un contratto di permuta siglato con la Provincia di Rieti proprietaria dell’immobile. Tutta l’accusa del Pm fondava sul fatto che, presumibilmente con il placet di Abbruzzese, fosse stato abbassato il valore dei suddetti locali essendo stati accatastati come magazzino invece che come uffici. Fondamentale la testimonianza di due Carabinieri che prestavano servizio nella Caserma che hanno rimarcato di aver sempre considerato i locali di uso non abitativo, utilizzandoli, di fatto come deposito per la segnaletica. I reati di concorso in abuso d’ufficio e falso contestati dalla Procura in questo modo perdono forza non essendo suffragati da prove concrete. Proprio per questo sarà difficile trovare i tre coimputati in sede d’appello presso la sede capitolina.

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