«Una rigenerazione del Pnrr alla luce del mutato scenario internazionale e della crisi energetica in atto, senza dimenticare che su alcuni progetti ci sono già dei ritardi. E poi la necessità di istituire un Ministero del Made in Italy per valorizzare in modo concreto le piccole e micro imprese e relativo indotto che rappresentano l’eccellenza e il nostro valore identitario più forte. Non da ultimi lavoro, riforma fiscale e semplificazione. Insomma, strumenti concreti per supportare il mondo produttivo». Così Mino Dinoi, presidente della Confederazione AEPI - Associazioni Europee di Professionisti e Imprese- in occasione della prima giornata della Festa Nazionale in corso di svolgimento a Labro, in provincia di Rieti, sino a sabato 17 settembre. Anche quest’anno, la Confederazione mette a confronto istituzioni, politica e tessuto produttivo. E lo fa alla vigilia dell’appuntamento elettorale, con una serie di proposte per chi guiderà l’Italia dopo le politiche. «Rafforzare il presente e avere una visione strategica del domani. Affinché, finalmente, esca un Governo stabile e credibile per i prossimi 5 anni. Al contrario di quanto ho sentito dire in queste settimane, io non mi sento orfano di Draghi, mi sento orfano della politica. È il momento della responsabilità. Altrimenti non saremo orfani, ma incapaci».
Poi la crisi in atto. «Su questi rincari Governo e Unione Europea stanno già perdendo troppo tempo. E le conseguenze peggiori sono per le piccole e micro imprese e i professionisti. Occorrono interventi certi, concreti, immediati. Questa la nostra richiesta, in rappresentanza delle nostre oltre 500mila imprese e dei 15mila professionisti intersettoriali. A questo- prosegue Dinoi- occorre un’azione concreta sul marchio italiano, il più conosciuto al mondo, da tutelare e rilanciare come merita. Ma non si può più pensare ad una progettualità ancora spacchettata in vari ministeri, senza avere un unico interlocutore per le imprese. Altrimenti continueremo ad andare ognuno per conto proprio: in direzioni parallele, ma senza mai incontrarci. Cogliamo con favore l’interesse ad un Ministero del Made in Italy da parte di alcuni ministri intervenuti. Mi chiedo: ma se tutti lo vogliono e concordano perché non l’hanno ancora fatto?».
Proprio in un’ottica di promozione internazionale, l’impegno di AEPI nel segno della collaborazione, con la presenza- durante la prima giornata di lavori- degli ambasciatori della Repubblica Islamica dell’Iran, Hamid Bayat, e della Repubblica del Kazakistan, Yerbolat Sembayev.
Tra gli altri ospiti che si sono alternati durante la prima giornata: Mara Carfagna (Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale), Elena Bonetti (Ministro per le Pari Opportunità), Maria Stella Gelmini (Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie), Massimo Castaldo (europarlamentare Movimento 5 Stelle), Sandro Gozi (europarlamentare Renew Europe Group) Ettore Rosato (Coordinatore di Italia Viva).