di Mariastella Diociaiuti - Ebbene sì. Anche alcune aziende farmaceutiche producono sanitari per i malati, che possono risultare difettosi.
Eppure non ce lo aspettavamo. Eppure siamo soliti dare loro, tutta la nostra incondizionata fiducia.
Diverse segnalazioni sono pervenute alla nostra associazione.
E la cronaca giornalistica ne narra i casi più eclatanti.
Dentifrici di marca, il cui contenuto fuoriesce in abbondanza, nonostante il consumatore ne cerchi di utilizzare in misura idonea all' uso.
Creme detergenti, per il corpo che possono dare irritazioni cutanee.
Mascherine non sempre a norma .
Guanti di uso medico, che si forano immediatamente, appena infilati.
Tutori, per gli arti, che si “consumano” nel giro di poco tempo o difettosi in altro, quando dovrebbero essere predisposti ad un utilizzo adeguato e funzionale per un recupero della patologia del paziente.
Scarpe di note aziende, che risultano fallaci, per il piede del consumatore.
Oltre l' approccio “bonario” con il rivenditore, primo diretto ed immediato interlocutore, sia esso farmacista, che negoziante di generi vari, si può fare un reclamo od una segnalazione a chi di competenza, anche tramite l' unione nazionale consumatori.
Anche questi soggetti sono chiamati a rispettare, a prescindere dall' interesse economico , la salute della persona .
Contatti: reperla@gmail.com 3496303249 Unione Nazionale Consumatori Rieti e Terni – Terni e Rieti