Alessio D’Amato, candidato alla presidenza della Regione per il Centrosinistra, ha voluto al primo posto nelle cinque circoscrizioni del Lazio altrettante donne. "Una scelta politica forte a dimostrazione della grande sensibilità del candidato presidente".
Consegnata questa mattina nella Corte d’Appello di Roma, la candidatura a presidente della Regione Lazio di Alessio D’Amato, sostenuto da tutto il Centro sinistra con sette liste (Lista Civica D’Amato presidente, Pd, Terzo Polo, Verdi e Sinistra, +Europa-Radicali italiani, Psi, Demos) . Nello stesso momento nei Tribunali delle cinque province sono stati consegnati i nominativi dei relativi candidati della “Lista civica D’Amato presidente”. Terminata la parte burocratica, D’Amato ha detto: "I candidati sono tutte persone impegnate nel territorio, ognuno con importanti esperienze nel sociale, nella sanità, nell’ambiente e nelle periferie". Subito dopo D’Amato ha illustrato la strategia del suo programma elettorale indirizzato su 10 punti cardine.
I 10 progetti per il Lazio “per un futuro semplice” sono il
-Reddito di formazione (800 euro al mese per giovani e lavoratori in difficoltà)
-Piano della sicurezza stradale (riqualificazione delle strade e aumento dei controlli)
-Trasporto pubblico locale (bus e metro gratis per giovani e anziani)
-Cento comunità energetiche rinnovabili (imprese ed enti che producono e condividono energia)
-Innovazione 4.0 (rilancio dell’economia)
-Salute (una cittadella della salute al Forlanini, rivoluzione delle cure a domicilio)
-Economia del mare e delle aree interne (un assessorato dedicato al mare, rilancio dei porti e politiche per le aree interne)
-Transizione ecologica e Lazio green (formazioni per lavori “verdi”, economia circolare, cultura e turismo)
-Connessione, mobilità, casa (digitalizzazione, investimenti nei trasporti e un nuovo piano per gli alloggi popolari)
-Dalla parte delle donne (parità salariale, medicina di genere e supporto all’imprenditoria femminile).
'Il nostro è impegno è quello di essere sempre più vicini alle persone, con semplicità per realizzare i progetti che servono. Basta promesse ma idee concrete", ha concluso Alessio D’Amato.
I candidati reatini:
Silena D’Angeli (capolista di Rieti). Laureata in Giurisprudenza e Scienze politiche e relazioni internazionali, Silena D’Angeli dal 2017 è Presidente del Centro Antiviolenza Angelita di Rieti e tutore di minori italiani e Minori stranieri non accompagnati nella Regione Lazio. Nel 2017 è stata Giudice popolare della I Corte d’Assise d’Appello a Roma. In Regione Lazio è stata impiegata amministrativa prima nella Commissione Lavori Pubblici e poi in quella Bilancio.
Stefano Micheli. Ingegnere e sindaco di Rocca Sinibalda. Stefano Micheli, 48 anni, lavora per LazioCrea. Accanto all’attività professionale, ha dato vita a molte iniziative politiche e sociali, nella sua cittadina ma anche come consigliere della Provincia di Rieti e presidente del Parco dei Monti Navegna e Cervia.