(di Maurizio Rossi) Puntuali come ogni anno eccoci qui a raccontarvi i programmi che ogni comune ed ogni proloco della nostra provincia sta mettendo sul proprio piatto per farci vivere un 2020 ricco di eventi che, con grande passione, cercheremo di apprezzare il più possibile scegliendo fra le tante opportunità offerte.
Non siamo ancora in clima “sagre” ma se quello che si sta preparando per questo periodo e' solo un antipasto, direi che ci aspetta un anno ricco di appuntamenti da vivere ed apprezzare. Ma andiamo con ordine.
Ma gli appuntamenti da non perdere saranno quelli legati al Carnevale. Una serie di eventi che riempirà i week end di tutta la provincia.
Anche Rieti farà la sua parte. Domenica 16 Febbraio, dalle ore 14 un bizzarro corteo partirà da Viale Liberato di Benedetto per giungere Piazza Vittorio Emanuele II.
Un pomeriggio di allegria, festa e bimbi mascherati che riempirà il centro storico della città.
I giorni 16 e 23 Febbraio spazio alla 158^ edizione del Carnevalone Poggiano a Poggio Mirteto, dove il carnevale è davvero una cosa seria anche se si ride e ci si diverte molto. Ogni anno sono tre le giornate di grande festa. Infatti, Domenica 1 Marzo, la festa continua con il Carnevale Liberato. Da non dimenticare la Sagra della Bruschetta per mettere qualcosa di buono sotto i denti.
Il Carnevalone Poggiano pare si chiami così dal 1861 quando per la prima volta, ad imitazione dei carnevali italiani più famosi, sfilò per le vie della cittadina un grosso fantoccio di cartapesta che poi fu bruciato in piazza nella prima domenica di Quaresima. Le note storiche locali ci dicono come nella cittadina di Poggio Mirteto il carnevale, attraverso secoli, abbia sempre assunto un carattere festoso e pittoresco.
Ci fa piacere segnalare che Sabato 7 Marzo presso il teatro Flavio Vespasiano di Rieti si svolgerà la manifestazione “Ora puoi dire No”. Una rassegna dove canto, ballo e recitazione affrontano il tema della violenza e della discriminazione nei confronti delle donne. Un evento che ogni anno tocca il cuore degli spettatori e soprattutto riesce a tenere viva la voce di chi non abbassa lo sguardo nei confronti di queste ingiustizie quotidiane.
A noi non resta che augurarvi buona vita.