a cura di Maurizio ROSSI

Maggio 2023

SAGRE E SAGRATI

GRECCIO: IL BORGO AMATO DA FRANCESCO

turismo

di Maurizio Rossi -  Il 2023 è l’anno in cui ricorrono gli 800 anni dalla nascita del primo Presepe nel mondo. Siamo a Greccio. Francesco viene in questo sperduto paesino, abitato da gente povera e affamata, perché ha in mente di rappresentare la nascita di Gesù. È il Natale del 1223. Convoca il paese e organizza un “presepe vivente”, portando anche un bue ed un asinello. Per tutto l’anno si svolgerà una serie di eventi, concerti, rappresentazioni, celebrazioni religiose, mostre ed esibizioni che animeranno il cuore della Valle Santa, e che chiameranno a raccolta le migliori energie creative e artistiche a livello nazionale e internazionale in una reinterpretazione in chiave contemporanea di questa celebrazione.

In questa primavera appena iniziata vogliamo portarvi per mano alla scoperta dei luoghi dove San Francesco scrisse la sua e la nostra vita. Partiamo dal luogo simbolo di Francesco nelle nostre terre. Greccio.

Insignito del titolo “borghi più belli d’Italia”, Greccio regala un’infinità di bellezze e un patrimonio artistico e culturale di rara intensità. Un luogo dove tradizioni e storia consentono di tornare indietro nel tempo, riscoprendo antichi sapori. Una meravigliosa vista panoramica sulla pianura e sulle montagne Sabine che la circondano, fa da cornice al piccolo borgo adagiato a poco più di settecento metri, dove è possibile esplorare una natura incontaminata, dagli affascinanti sentieri che si inerpicano tra fitti boschi di querce ed elci.

Oltre che alla sacralità del Santuario eretto da San Francesco, a Greccio si può ancora ammirare una testimonianza del suo antico e glorioso passato.

Oggi l’antico borgo conserva ancora intatto il suo fascino, nonostante le devastazioni e i saccheggi perpetrati dall’Imperatore Federico II e dall’esercito napoleonico. È ancora possibile, infatti, vedere ciò che rimane del castello e la torre che nel XVII secolo venne trasformata in un campanile, su cui poggia la Chiesa di San Michele Arcangelo, risalente al XIV secolo, ricavata da una parte del castello stesso.

Le facciate delle case sono arricchite da 26 affreschi realizzati da artisti di diverse nazionalità ed illustrano la vita di San Francesco e gli ideali francescani di fratellanza, pace e solidarietà. Un tocco di colore e sacralità tale da rendere una passeggiata a Greccio un autentico viaggio nell’arte e nella cultura del mondo.

A pochi passi dal centro storico, grazie ad un sapiente recupero dell’antica chiesa di S. Maria, si può visitare il Museo della Natività che ospita le espressioni artistiche di tutte le culture, su questo tema che è ormai patrimonio dell’umanità intera.

La varietà dei Presepi esposti è filtrata dall’anima degli artisti contemporanei e restituite agli spettatori sotto forma di creazioni e sculture che suscitano nuove emozioni.

Infine, dopo aver allietato lo spirito e gli occhi, è giusto degustare le genuinità della tradizione enogastronomica della Sabina, un vero trionfo di sapori e di eccezionali gusti dominati dalle infinite delizie stagionali.

Una visita al Santuario è sicuramente la chiusura perfetta per la nostra passeggiata a Greccio. Appena arrivati si viene letteralmente rapiti dalla magnificenza del paesaggio. Il Santuario sembra essere un tutt’uno con la natura intorno. Una scultura in pietra incorniciata dal verde dei lecci che lo circonda.

La Primavera è arrivata. Approfittiamone per vivere una splendida giornata nella natura.

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