(di Gianni Di Lorenzo) Affacciarsi nel mondo delle 7 note, pur possedendo un grande talento, è molto difficile. C'è voluta la caparbietà nonché la testardaggine di quella ragazza di Poggio Bustone, appena diciottenne, per imporsi nel mondo del cantautorato italiano. Elisabetta Desideri con questo brano "Quattro stelle in fila indiana", scritto per lei da Mario Bonura, segue la scia del periodo delle "arrabbiate" (Loredana Bertè, Anna Oxa, Gianna Nannini). Con molta grinta e la giusta ironia si fa conoscere ed apprezzare nel variegato mondo delle radio e tv locali con svariate ospitate ed interviste. Con immensa sorpresa verrà notata da Awana Gana che la inserirà nel cast fisso di uno spettacolo itinerante per l'Italia (farà tappa anche a Rieti) con artisti famosissimi all'epoca (Collage, Pino D'Angiò ed altri...). La ricerca della copertina, molto curata per gli anni 80, esprime un senso di nostalgia verso quelle estati davvero spensierate fatte di juke-box, i primi seri videogiochi nei bar, motorini da guidare senza casco e miscela al 3% e di cornetti gelato con la punta di punta di cioccolato dal cuore di panna.
ELISABETTA DESIDERI

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