Aprile 2023

SALUTE

CONTINUANO A FARSI BEFFE DEI CITTADINI

salute, sanità

"Nei giorni 17 e 18 aprile 2023, si è tenuto un Workshop della ASL di Rieti “per un nuovo modello di servizio socio-sanitario” da realizzarsi INSIEME alla Comunità reatina - denuncia CittadinanzAttiva Rieti - Nessuna delle numerose Associazioni che operano nella Provincia di Rieti e che da anni sono impegnate per cercare soluzioni vere, efficienti ed efficaci, per i numerosi e gravissimi problemi dei servizi sanitari, dei servizi sociali e della rete integrata dei servizi socio-sanitari è stata invitata a questo appuntamento.

I nostri iscritti che si sono “intrufolati” a questo appuntamento “pubblico” ci riferiscono che si è trattato della ennesima passerella di vanità, nella quale i politici e gli amministratori locali si sono ancora una volta riempiti la bocca di belle parole che probabilmente, come sempre, resteranno solo parole, incensati anche da uno sparuto numero di Associazioni evidentemente “allineate” che supponiamo siano state invitate ad hoc.

Ricordiamo agli Amministratori e ai Politici locali che le Leggi vanno rispettate nei principi culturali e normativi che le hanno promosse e che tutti i servizi pubblici ormai devono essere progettati e programmati insieme agli Attori Sociali e non al chiuso delle stanze del potere, in gran segreto, al massimo consultando realtà “amiche” e conniventi, che spesso poi saranno le stesse che gestiranno i servizi.

Altro aspetto di grande rilievo è la verifica di efficienza, efficacia e qualità dei servizi che spetta sempre agli Attori Sociali e certamente non a chi i servizi li gestisce, cosa che a tutt’oggi, nonostante le insistenti richieste avanzate negli anni dagli Attori Sociali stessi è rimasta lettera morta.

A fronte delle pompose dichiarazioni di rivoluzionarie innovazioni, facciamo notare che la realtà di oggi della “rete dei servizi integrati socio sanitari” nella Provincia di Rieti più che “rete” è un “colabrodo” PUA che il più delle volte non va oltre lo sportello di raccolta dei “bisogni”; Assistenza Domiciliare Integrata che non ha nulla di integrato tra ASL e

Comuni; carenza cronica di personale in tutti gli ambiti sanitari, sociali e socio-sanitari; liste d’attesa infinite che costringono al ricorso in intramoenia o direttamente alle strutture private che sono sempre più oberate di lavoro, solo però con chi se le può permettere perché chi non ha i soldi non si può curare e questo comporta sul medio lungo periodo, oltre alla sofferenza individuale e familiare un aumento dei costi sociali per assistenza e cura di patologie aggravate e cronicizzate dalla mancanza di cure adeguate e precoci, questo solo per citare la punta dell’iceberg. Di rivoluzionario ci sarebbe semplicemente il rispetto delle numerosissime normative di Legge.

Chissà se qualche magistrato illuminato, viste le continue segnalazioni di disservizi ed omissioni inoltrate da Cittadini singoli e organizzati, non decida di spiegare ad Amministratori e Politici che le Leggi in vigore vanno rispettate da loro in primis e fatte rispettare da chiunque.

I Cittadini sono veramente sempre più stanchi ed esasperati di essere presi costantemente in giro dalle Istituzioni che dovrebbero tutelarli e fornire servizi rispettosi della dignità umana, anche perché i lauti stipendi di questi personaggi sono versati direttamente nelle casse dello stato in tutte le sue diramazioni, proprio dai cittadini stessi."

21_04_23

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