Ottobre 2017

EMIGRANDO TRA VECCHIO E NUOVO MONDO

Digitalizzazione tra Imprese e PA

amministrazione, digitalizzazione, impresa

(di D.D.C) Avere sotto controllo le informazioni sulla propria azienda in qualunque momento accedendo da smartphone e tablet in modo facile, sicuro e veloce. E’ questo lo scenario che da oggi si apre agli imprenditori del Reatino attraverso il “cassetto digitale” disponibile del servizio impresa.italia.it, una piattaforma online - realizzata da InfoCamere per conto delle Camere di commercio - con cui ogni imprenditore potrà accedere senza oneri alle informazioni e ai documenti ufficiali della propria impresa. Questa una delle piccole rivoluzioni digitali presentate presso la Camera di Commercio di Rieti nel corso dell’incontro “Sistema Camerale ponte tra P.A. e imprese”.

“Un processo che, grazie alla comunanza di obiettivi raggiunta a livello istituzionale, ha finalmente portato anche all’unificazione delle procedure, per tutti i 15 Comuni del “cratere” del Lazio, per la gestione, attraverso la piattaforma camerale, dello Sportello unico per le attività produttive dell’Ufficio speciale della ricostruzione del Lazio. - ha spiegato il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini - Nella ricostruzione ognuno dove contribuire assolvendo i propri compiti, quelli che permettono agli imprenditori di guardare ad un futuro dove la tradizione, che è un valore inalienabile e ci rende unici, possa essere interpretata in chiave di novità e possa guardare al mercato facendo uso di strumenti nuovi. Un banale esempio? Abbiamo ottimi produttori di lenticchie che, essendo vendute sfuse, non si misurano con il mercato internazionale. Nella ricostruzione dovremmo invece immaginare dei centri di confezionamento: diventa quindi importante il packaging, per poi venderle attraverso l’utilizzo di strumenti e tecnologie che possono renderci più competitivi, anche su mercati lontani.

Per fare questo serve un imprenditore 4.0 e una pubblica amministrazione che permetta di liberare risorse affinché possano essere meglio destinate nello svolgimento delle proprie attività. Troppi di noi dedicano buona parte della giornata a fare burocrazia. Questo è il motivo politico affinché tutti si salga sulla stessa portaerei (una volta tanto non una zattera!). Non ci sarà più riforma, modificazione del sistema istituzionale, che potrà mettere a repentaglio un’impresa realmente e concretamente strutturata per confrontarsi sul mercato. Questo sistema unificato di gestione degli Sportelli unici per le attività produttive che ci vede impegnati a pieno ritmo raggiungerà ulteriori 6mila imprese reatine, arrivando quindi a coprire oltre il 90% del tessuto economico territoriale, con grande vantaggio per le aziende reatine che potranno toccare con mano la semplificazione generata da questo passaggio al digitale.” La buona notizia dell’ingresso del Comune di Rieti e Cittaducale è stata raccontata dai diretti protagonisti, il vicesindaco del Comune di Rieti, Daniele Sinibaldi ed il sindaco del Comune di Cittaducale, Leonardo Ranalli, insieme a Lorenzo Scè dell’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Lazio, che hanno valorizzato il ruolo dell’Ente camerale reatino. “Il Registro delle imprese è l’anagrafe nazionale delle imprese italiane e i dati presenti hanno valore giuridico. In qualsiasi ora, mettendomi davanti ad un Pc, riesco ad usufruire di una miriade di informazioni che possono servire per diverse finalità. - spiega Rosanna Tedeschini consulente di Infocamere che ha presentato minuziosamente il progetto - Potevamo accontentarci del nostro compitino, invece abbiamo voluto fare una rivoluzione: creando un ponte a doppio senso. Il cassetto digitale dell’impresa è una di quelle piccole rivoluzioni che però hanno la capacità di ricostruire la fiducia con la pubblica amministrazione, offre un utilizzo delle informazioni veloce e di immediata comprensione e mette l’imprenditore in condizione di avere a disposizione, sempre e ovunque, la carta d’identità digitale della propria impresa: visura, bilancio, pratiche in corso e molto altro ancora. Non solo: dal cassetto è possibile accedere direttamente ai company profile delle imprese più innovative su startup.registroimprese.it. Il sito impresa.italia.it diventa così il punto di accesso in mobilità a informazioni e documenti, ufficiali e aggiornati in tempo reale, della propria impresa: da visure, atti e bilanci dal Registro delle Imprese sino al fascicolo informatico e alle pratiche presentate presso i Suap, gli Sportelli Unici delle Attività Produttive.

L’imprenditore può inoltre consultare presentazioni (documenti, filmati, ecc.) e altre informazioni che, spontaneamente, la nuova generazione di imprese digitali - oltre 8mila startup e PMI innovative - ha inserito sul portale startup.registroimprese.it per una promozione in chiave “social”. Anche i cittadini devono così essere agevolati da non dover presentare più alcun modello cartaceo: in caso di apertura di una nuova attività, rispondendo ad una serie di domande creeranno un modello telematico che, spedito con firma digitale sempre telematicamente, arriverà al Comune. L’istruttoria coinvolgerà gli eventuali Enti terzi sempre nello stesso modo e tutti questi rapporti tracciati saranno a disposizione in tempo reale dell’impresa. Dal punto di vista informativo è una svolta fondamentale: colloqui sull’accettazione o meno della Scia, sul silenzio/assenso o deposito comportavano fax, telefonate, ore impiegate. Un vuoto informativo anche sanzionabile.” “Basterà dotarsi della propria identità digitale ed entrare in Imprese.italia.it ed esplorare il proprio cassetto digitale. Tutte le lentezze e le distanze informative vengono annullate attraverso un accesso immediato. Questo interessante progetto è ‘tutto italiano’ e in altre parti del mondo ci viene invidiato; la tecnologia , la progettazione stessa impiegata è tutta italiana: una volta tanto non restiamo indietro nel cambiamento. - aggiunge Antonio Tonini Responsabile Direzione Rete Camerale Infocamere - Noi tutti parliamo con semplicità di digitale dimenticando di trovarci come in seguito alla scoperta dell’America da parte di Colombo, tra il Vecchio Mondo e il Nuovo. Ci piaccia o no siamo in un’epoca di trasformazione. Diverso da altre svolte epocali, da scoperte come la ruota, il telefono, quelli erano strumenti; qui stiamo emigrando, in parte. Lo Stato prende atto di uno spostamento necessario e dell’impatto sui suoi cittadini, crea infrastrutture, crea la sua proiezione nel Nuovo Mondo. Tutto d’ora in poi deve avere un parallelo.”

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