a cura di Massimo PALOZZI

Febbraio 2020

POLVERI SOTTILI

CALCIOMERCATO IN SALSA POLITICA

politica

(di Massimo Palozzi) Approfittando del mercato di riparazione di gennaio, molte squadre hanno cercato l’acquisto buono per rilanciarsi in campionato. Anche sul fronte politico la corsa al riposizionamento di eletti e dirigenti si è fatta interessante e non sono mancati risvolti addirittura drammatici.

Da tempo i partiti maggioritari sulla scena reatina sono impegnati ad accaparrarsi esponenti di varia provenienza (i quali a loro volta sono ben lieti di salire sul carro del vincitore designato) per una contesa proiettata alle prossime elezioni amministrative del capoluogo in programma nel 2022, ma che tiene d’occhio in simultanea le possibili sorprese legate alla volatile situazione nazionale.

La campagna acquisti appare degna della sfida Juventus-Inter, persino per le modalità di presentazione dei nuovi innesti, condotta com’è nel segno di un dualismo molto autoreferenziale che ha fagocitato le residue componenti del centrodestra locale ed escluso gli avversari, sul presupposto forse azzardato che le realtà al di fuori della Lega e di Fratelli d’Italia siano poco o nulla competitive.

Nell’affannosa rincorsa al Carroccio è successo che qualcuno abbia inciampato. Il caso più clamoroso riguarda il sindaco di Fara Sabina, Davide Basilicata, che nel giro di un anno è passato dall’essere l’enfant prodige dei salviniani sabini a un paria sospeso dal coordinatore provinciale leghista Paolo Mattei per ritorsione al colpo di mano con il quale si è inventato un rimpasto di giunta senza uno straccio di confronto con i partiti che lo sostengono.

Peggio è andata al vicepresidente della Provincia, nonché consigliere comunale di Rieti Andrea Sebastiani, espulso dall’inesorabile Mattei dopo essere stato pubblicamente sconfessato, insieme al collega Antonio Boncompagni, per le considerazioni critiche espresse sulle società partecipate. Se questo è il clima, ne vedremo delle belle.

 

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