Marzo 2018

PERSONE & PERSONAGGI

BOMBER ALBERTO MOTTI A RIETI

Dopo 43 anni è tornato in città per riabbracciare vecchi e nuovi amici

calcio

Una bella cenetta tra vecchi e nuovi amici a base di squisito pesce per coronare un bellissimo pomeriggio insieme ad Alberto Motti, uno dei bomber storici del calcio italiano e, seppur per una sola stagione, di quello reatino.
Dopo 43 anni è tornato nella nostra città un amatissimo calciatore da tutti apprezzato per le sue doti agonistiche ed umane.
Nato nel 1953, Alberto Motti ha militato in molte squadre italiane ma la sua appartenenza alla maglia bianconera della Juventus ha segnato il momento di apice della sua rispettabilissima carriera.
Nelle stagioni dei primi anni '70 possiamo ritrovarlo in qualche vecchia figurina della Panini, a fianco dei più blasonati Fabio Capello, Sandro Salvatore, Francesco Morini, Gianpietro Marchetti, Franco Causio, Beppe Furino, Gedeone Carmignani, Nando Viola. Era l'istantanea della prima squadra in una partita di Coppa Italia, a suggello di un percorso di tutto rispetto iniziato dalle giovanili della Juve passando, via via, per la Primavera, seminando ovunque calcio di ottima fattezza e realizzazioni da rimanere impresse nei tabellini di fine gara e negli occhi di migliaia di appassionati del bel calcio. Un calcio decisamente diverso da quello moderno, magari meno asfissiante, veloce e tecnico come l'attuale ma fatto sempre di intenso agonismo e piedi raffinati.
Alberto era uno concreto, finalizzatore. Non ha mai tradito il suo ruolo di centravanti puro. Lo ha sempre rispettato fino in fondo specialmente in quell'unico campionato di serie D, 1974/1975, nelle file del Rieti Calcio assieme ai suoi compagni d'avventura bene in vista nell'unica fotografia che rimane agli annali locali.
Erano i tempi di Nunzio Rucci, Loris Prandi, Renato Ciaramelletti, Raniero Pellegrini, Roberto e Franco Fabri, Aldo Solfanelli, Vincenzo Dionisi, Giancarlo Petrangeli, Moreno Torcolacci, Amedeo Sordo, Bertogna, Dino Pezzotti, Alberto Cavalli, Mauro Passarani, Maurizio Del Pasqua, Claudio Catoni, Giovannini, con allenatore Mister Persenda ed il presidente Patron Mele.
Mantovano di nascita, lucchese di adozione (città in cui vive tutt'ora assieme alla sua signora...) Alberto Motti è tornato nella nostra città quasi di passaggio ma si è ripromesso di farci nuovamente visita, con più calma, per scoprire e riscoprire le bellezze di Rieti in cui proprio ieri, nel pomeriggio, si è immerso con un pizzico di commozione tra le strade del centro storico, seppur per poche ore. Quello del '74 fu un breve ma intensissimo periodo trascorso con noi e, proprio grazie al ricordo di quell'anno, il professor Alberto Cavalli gli ha voluto donare una targa ricordo a nome di tutti gli amici sportivi reatini.
Tra aneddoti, foto,  battute e ricordi ancora molto vividi, i calici di un buon bianco frizzantino e le varie portate di pesce in un noto locale di San Francesco, hanno ulteriormente cementato l'antica amicizia dei commensali ed acceso quella ancora in embrione di nuovi estimatori del rapido, grintoso, irresistibile bomber.

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