di Luigi Ricci - Perdendo si impara. Potrebbe essere questa la lezione assimilata dalla Kienergia Npc durante una regular season comunque da incorniciare sebbene, dal momento che l’appetito vien mangiando, ci siano pure motivi per recriminare in quanto, esclusa la partita persa in casa della corazzata Roseto, nelle altre 5 sconfitte rimediate prima dell’imminente derby col Real Sebastiani la squadra diretta dall’ottimo Gabriele Ceccarelli ha sempre avuto la possibilità di vincere, salvo poi sciupare vantaggi anche assai cospicui, e quindi occupare una posizione in classifica migliore del già più che ottimo terzo posto.
Tutto questo pare essere stato metabolizzato e rielaborato nel perentorio successo ottenuto a Ozzano (69-89), tra l’altro unica squadra a battere la Npc al PalaSojourner, grazie a una eccellente prestazione collettiva e a un’ottima percentuale al tiro da 3 quasi del 60% che hanno permesso anche di bloccare i prevedibili tentativi di rimonta dei padroni di casa. Questa volta però Broglia e soci non si sono fatti intimorire e hanno sfoderato quell’istinto del killer che era sistematicamente mancato in tutte le precedenti occasioni.
Alla vigilia del derby e delle ultime gare di regular season che precedono i playoff potrebbe trattarsi di un segnale incoraggiante anche se, come recita la stagione appena iniziata, una rondine non fa primavera, per cui occorrerà vederne volare altre prima di poter dire che la Npc ha compiuto l’auspicato salto di qualità e che, nel caso, la renderebbe una vera e propria mina vagante nella post-season, quando arriveranno le partite senza domani, che verrebbero pure affrontate senza particolari pressioni in quanto la società non è partita con ambizioni di promozione. Altra ragione per cui nel periodo in cui sono fioccate le cosiddette “occasioni perdute” si è saggiamente resistito alla tentazione di intervenire sul mercato, dando un’opportunità a chi poteva essere a rischio taglio, evitando così di generare pure malumori dopo aver modificato un gruppo rivelatosi molto compatto e che alla fine ha saputo superare con le proprie forze il momento difficile.
Come già accennato, però, non basta una roboante vittoria in trasferta per poter dire che certe difficoltà sono state superate. Di sicuro il gruppo è consapevole di non essere composto da top players di categoria, come altre squadre più ambiziose, ma ha capito che restando concentrato si può colmare qualche inevitabile limite di classe ed esperienza, non solo grazie alla tipica difesa aggressiva, ma nel gestire i momenti più difficili. Se poi il tiro da 3 funzionasse come a Ozzano e in qualche altra occasione allora si potrebbe anche cominciare a sognare. La chiave sarà quella di riuscire a ragionare quando ciò non accadrà, come è prevedibile in qualche occasione. La prima controprova è attesa il 25 in occasione del derby col Real Sebastiani.