"Avete ricevuto un gran dono, imparerete ad apprezzarlo conoscendolo, così come abbiamo fatto noi".
Sono arrivati in più di seicento da Palombaio, sua località di nascita, Molfetta, Modugno, Terlizzi e Bitonto, ad accompagnare don Vito, quel sacerdote che tanto amano e la cui nomina era notizia distante da ogni previsione. Sono commossi, e allo stesso tempo orgogliosi di vederlo indossare la mitria, l'anello e il pastorale che segneranno l'inizio del suo episcopato. Gli stessi che don Vito si è fermato ad abbracciare con entusiasmo scendendo dalla vettura, durante il tragitto dal Comune di Rieti al Palazzo Papale. "È apparso emozionato e felice" ci dicono. Un gruppo dei suoi conterranei ieri sera ha voluto offrirgli una 'serenata' recandosi sotto Palazzo Papale dove ha trascorso la notte: non sono mancati brani degli amati Negramaro oltre ad altri di musica leggera. Lo hanno atteso inutilmente, ad affacciarsi è stato solo don Francesco suo accompagnatore. Siamo sicuri che avrà comunque gradito questo saluto affettuoso e che capiterà magari di cantare anche insieme a noi reatini, condividendo momenti altrettanto gioiosi.
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ph M.D'Alessandro - M.Festuccia