Può sembrare una provocazione, ma non lo è…perché in fondo piccole lezioni sulla creatività possono venire dai luoghi e nei momenti più inaspettati, proprio come quello che sto per raccontarvi.
Questa volta però inizio dalla fine, dalla conclusione (un po’ come nei telefilm del Tenente Colombo, nei quali l’assassino si conosceva sin dall’inizio e tutto il resto della storia consisteva nello scoprire come il tenente con l’impermeabile ne sarebbe venuto a capo).
Eccovi dunque la conclusione: avete l’amico assessore? Fidatevi, riduce la creatività!
Corollario di questa conclusione? Nelle prossime elezioni amministrative cittadine, auguratevi che la coalizione che voi sostenete perda…la vostra creatività ne gioverà oltremodo.
Vediamo allora perché.
Tutto cominciò a novembre, durante una cena con un mio amico mago (di quelli a tre stelle!) Uno di fronte all’altro, divisi da una buona bottiglia di vino e due invitanti fiorentine, egli iniziò a raccontarmi un’idea magica davvero intrigante, un’ipotesi di spettacolo fuori dagli schemi. Ad un certo punto, ecco il suo commento: “Ho ideato questo progetto perché penso di poterlo far passare al Comune di XX, dove conosco molto bene due assessori. Sono sicuro che loro faranno di tutto per dargli corso e permettermi di realizzarlo”.
Lo ascolto assaporando la cicoria insieme alla fiorentina. Il calice di vino subito dopo a mescolare ed esaltare le sensazioni. Davanti a me ho un valente artista della magia italiana; a me la sua idea pare veramente forte, dalle potenzialità enormi…e lui mi sta dicendo che l’aspirazione è realizzarlo nel Comune di XX? Certo, la presenza dei due assessori amici è allettante…ma non è forse proprio questa un limite? Poso il calice. Lo guardo. Lo ringrazio della condivisione ma poi gli dico: “Se non avevi quei due amici, come e cosa sarebbe ora questa idea? Come l’avresti resa unica? Quali strade le avresti trovato?”
Lui mi guarda: è un ragazzo sveglio, di quelli a cui basta poco per capire.
Così non mi risponde, semplicemente sorride. So che quel sorriso è comunque una risposta, capisco che sta facendo lavorare dentro quella mia domanda provocatoria, sta avviando un ascolto di se stesso.
Abbiamo continuato a mangiare. L’ho risentito per gli auguri di Natale. Non gli ho chiesto nulla, non mi ha detto niente.
Pochi giorni fa ricevo questa mail: “…. Rino, ti volevo aggiornare: venerdì ho concluso un accordo con la YY di Brescia; negli ultimi due mesi ho riscritto completamente lo spettacolo. Una volta liberatomi dal condizionamento e dallo sguardo ‘locale’, quel numero ha cambiato forma e ci ho aggiunto i potenziali partner con cui realizzarlo (nessuno toscano!), ho sentito non so quante persone, da alcuni di loro ho ricevuto altri spunti…e tra un mese partiamo: debutto in Ungheria!... Tutto questo, grazie alla fiorentina che ci siamo mangiati a novembre. Grazie!” Amici, non accontentatevi di essere i migliori del condominio, non create iniziando a pensare alle conoscenze, ma create cercando il massimo impatto dell’idea…solo più avanti pensate alle conoscenze...scoprirete a quel punto che potrete a farne a meno!