di Sergio Grillo - La formazione  amarantoceleste consolida il primo posto in classifica e, dopo il lungo stop al campionato (quasi tre mesi), si aggiudica anche le partite in programma a Marzo. Gli Arieti, nonostante alcune assenze, hanno battuto la Luiss Roma con il punteggio di 50 a 0 per poi domare i Bisonti Frosinone che non sono riusciti a “placcare” il quindici reatino. A questo punto, risultati alla mano, ci si domanda se i successi ottenuti finora siano figli delle capacità tecniche dei reatini o dipendano dalla scarsa qualità delle compagini affrontate. Chiaro e diretto, come sempre, il commento di “super” Dino Giovannelli. “Credo che questo campionato non sia di livello e mi domando quale possa essere il beneficio e le possibilità di crescita collegate alla disputa di una C2 composta da squadre qualitativamente scarse”. Questo il pensiero di un uomo che ha fatto del rugby la sua religione. Dino Giovannelli,  82 anni,  ma non li dimostra, ha calcato, con successo, per anni i campi da gioco, dalla C alla A, per poi proporsi come allenatore e, infine, come presidente degli Arieti. Due ruoli che hanno contribuito a farne un attento conoscitore della palla ovale in tutte le sue sfaccettature, a 360 gradi. “Se  torniamo indietro nel tempo - precisa - e ricordiamo le capacità tecniche dei singoli e del gruppo nel suo complesso, la qualità del gioco era nettamente superiore rispetto a quella attuale. Il vero problema  - conclude Giovannelli - è l’inutilità di un campionato non di livello e disputarlo rischia di essere solo una perdita di tempo”.

da Format mar-apr 2023