(di Maurizio Rossi) Lo abbiamo aspettato un anno e finalmente è arrivato.
Diciamoci la verità: il periodo delle feste natalizie è sempre un’emozione che viviamo intensamente. Quest’anno sarà un po’ particolare, certo, ma la situazione che stiamo attraversando ci farà sicuramente riscoprire aspetti del Santo Natale che in altre occasioni non avremmo apprezzato.
Fra le tante cose, in questi giorni avremmo sicuramente approfittato per viaggiare alla ricerca di luoghi da immortalare nei nostri ricordi. Ma perché allora, vista la situazione, non approfittare per conoscere i meravigliosi luoghi e tesori che praticamente abbiamo sotto casa?
Cominciamo con il consigliarvi una bella passeggiata a Monteleone Sabino alla scoperta dell’anfiteatro di Trebula Mutuesca. Un fiorente centro conquistato dai Romani nel 290 a.C. con il famoso “blitz” di Curio Dentato che conquistò l’intera sabina.
L'anfiteatro doveva costituire un grosso polo di attrazione per tutta la popolazione sparsa nel territorio circostante. Due rilievi conservati nel locale museo civico indicano la rilevanza che in questa zona e in area sabina in genere era attribuita ai giochi dell'arena.
Un luogo quindi che regala ai visitatori un’immersione indietro nel tempo nell’incanto del paesaggio del piccolo centro sabino.
Nel vicino Museo Archeologico si potranno ammirare materiali provenienti dalle aree circostanti.
Il piccolo e ben organizzato spazio accompagna il visitatore alla scoperta del territorio grazie ad un apparato illustrativo e didattico snello ma ricco di informazioni.
Ci si immerge nel percorso attraverso pannelli illustranti la geologia e la storia del territorio di Trebula Mutuesca, la cui menzione ricorre in diversi passi di autori antichi.
Infine, sempre a poche centinaia di metri, si potrà ammirare un piccolo gioiello del territorio: la chiesa di Santa Vittoria.
Ecco dunque svelarsi agli occhi dei visitatori una enorme quantità di colonne, capitelli e fregi della città di Trebula Mutuesca, il tutto armonicamente presente nella sobrietà dell’architettura romanica. A completamento dell’opera, antichi affreschi di pregevolissima fattura e un sistema di catacombe al di sotto della chiesa che si sviluppano per parecchie centinaia di metri in un intricato sistema di gallerie.
Se invece vi trovaste a passare per Borgorose vi ricordiamo di non andarvene prima di aver fatto una visita al Museo Archeologico del Cicolano.
Una struttura moderna che racchiude un progetto architettonico di conservazione ed esposizione della consistente collezione dei reperti provenienti in gran parte dalle necropoli arcaiche e dai depositi votivi rinvenuti in prossimità dei santuari di età romana. Dieci sale che inquadrano in ordine cronologico le varie fasi di occupazione del Cicolano: un lungo arco temporale che scorrendo sin dall’età del Bronzo Medio raggiunge la tarda età imperiale.
Infine, già che siete lì potrete visitare le Grotte di Val de’ Varri. Un affascinante viaggio nelle viscere della terra, nelle profondità del pianeta che ci ospita. Per alcuni sarà uno stimolo a meglio approfondire la comprensione della geologia e del modo in cui il nostro pianeta si è formato e si è andato evolvendo nel corso della sua esistenza, per altri ancora potrebbe essere una immersione in un mondo fantastico, magico, oscuro che per lo più ci limitiamo a sognare.
A noi non rimane che augurarvi buone feste.