Un teatro a capienza ridotta attualmente (315 posti) ed insufficiente ad accogliere tutti coloro che avrebbero voluto assistere al pomeriggio dedicato al ricordo di un artista straordinario qual era Lucio Battisti che proprio in questa terra aveva radici. 70 elementi, maestri musicisti della Banda della Polizia diretta dal maestro Roberto Granata, per l'evento promosso dal Comune di Rieti in collaborazione con la Questura di Rieti e il supporto della Fondazione Varrone. Sul palco anche tre interpreti d’eccezione: Mario Lavezzi, compositore, cantautore e grande amico di Lucio Battisti, Cristina Di Pietro, cantautrice e pianista riminese che con Lavezzi ha appena pubblicato “Una storia infinita”, e la soprano Federica Balucani. Posti occupati dalle varie cariche istituzionali, e dai pochi fortunati che, dopo un'oretta di attesa sono comunque riusciti ad entrare lasciando delusi gli altri in fila: una lunga fila a dimostrazione del grande affetto che accompagna Battisti e la sua avventura discografica, a prescindere dal passare del tempo. Ingresso al pubblico che sarebbe stato meglio disciplinare con prenotazione antecedente evitando il giusto risentimento per l'attesa inutile.
Grande assente Mogol che ha inviato un breve saluto tramite videomessaggio. Il pomeriggio è stato condotto da Ilario Di Giovambattista.
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ph M. D'Alessandro
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