"Il gruppo comunale di Un Comune per tutti, resta al fianco dei cittadini nella battaglia per il No alla Cava a Torano di Borgorose (Ri). È un fatto gravissimo quello che si è consumato ieri - scrivono i consiglieri Daniela Giuliani, Marino Nicolai, Angelo Carducci e Francesco Giuliani - Il Sindaco di Borgorose e la sua Giunta hanno deliberatamente inferto al territorio una grave ferita, di cui dovranno rendere conto alla cittadinanza, decidendo di non proporre ricorso contro la nefasta determinazione dirigenziale della Regione Lazio che ha autorizzato l’apertura di una nuova cava estrattiva a Torano.
Il sindaco Mariano Calisse ha tradito i suoi stessi elettori, e violato gli impegni presi in campagna elettorale. Ricordiamo tutti le sue rassicuranti parole, per cui la cava a Torano non sarebbe mai stata aperta perché ferma era la sua opposizione, mentre ci bacchettava etichettandoci come allarmisti. Eravamo solo responsabili e non credevamo alle sue parole. Purtroppo avevamo ragione!
Ci spieghino, oggi il sindaco e la sua Giunta, come intenderanno procedere, dato che nessun giudice potrà sindacare la legittimità della procedura seguita e disporne il suo annullamento. Noi non ci arrendiamo e ringraziamo il gruppo del Pd in Regione Lazio che ha presentato un'interrogazione scritta in Consiglio Regionale. Vogliamo vederci chiaro e vogliamo capire quali siano le responsabilità dell’amministrazione comunale e quale ruolo abbia avuto nell'assunzione di questa decisione scellerata.
Proseguiremo nell’azione di sostegno ai cittadini e li supporteremo nella creazione di un Comitato, restando al loro fianco durante ogni forma di lecita protesta, in difesa del territorio e delle tradizioni locali affinché sia preservato l'ambiente vicino alla "riserva della Duchessa" e la memoria di un antico luogo di sepoltura della popolazione degli Equi che verrebbe "spazzato" via dalla Cava.
Da oggi inizia la vera battaglia, che porterà alla richiesta delle dimissioni del Sindaco Mariano Calisse".