Gennaio 2018

ACQUA: CICCHETTI

LE PERPLESSITA' SU APS NON SU SOGEA"

acqua

Lei ha chiesto tempo per osservare bene la carte, quali sono le sue perplessità?

“La principale preoccupazione è che risulta sottocapitalizzata una Società che dovrebbe procedere ad una gestione impegnativa, dovendo farsi carico di una serie di acquedotti piuttosto dissestati per i quali sarà necessario fare degli investimenti importanti. L’APS è nata con un capitale sociale di 50 mila euro, con la prospettiva di capitalizzarsi attraverso il famoso ‘ristoro’, che al momento rimane un miraggio. Acea non intende pagarlo: le delibere relative sono state impugnate da Acea e dalla Città di Roma. L’ultima, quella relativa alla nomina di un Commissario, è stata impugnata con richiesta di sospensiva da Acea. Altro presupposto è quello che, utilizzando i risparmi ottenuti dalla gestione ATO, ci potrebbe essere un’ulteriore introito per capitalizzare la società. Questi soldi vanno intanto restituiti a chi li ha dati: saranno gli stessi Comuni a dover poi decidere se utilizzarli per capitalizzare.

I debiti che dovesse contrarre APS si trasferirebbero automaticamente d’ufficio  e verrebbero considerati passività per i bilanci dei Comuni che ne fanno parte, in base alle normative attuali. Pensate a ciò che potrebbe significare per il Comune di Rieti, già in predissesto.

Lei ci sta dicendo che al contrario di quanto è sempre emerso la sua perplessità non si basa sul confluire di Sogea in APS?

“In realtà io preferirei un sistema come quello esistente, una società mista a prevalente capitale pubblico, tant’è che anni orsono proposi a Calabrese, allora presidente della Provincia, di entrare in Sogea: avremmo ceduto una parte di quote, altrettanto avrebbe fatto Acea ed alla fine si sarebbe potuta trasformare anche in una società pubblica. All’epoca non se ne fece nulla. I modi e i tempi per mettere a posto le carte, per correggere eventuali errori di impostazione dal punto di vista legale si trovano, ma la perplessità fondamentale rimane quella alla radice di APS.”

Qual è il futuro?

“Rischia di essere un futuro di indebitamento. Io sto chiedendo da mesi  un tavolo tecnico proprio per affrontare sul piano giuridico ed economico la questione, la volontà politica ormai è chiara ma c’è la preoccupazione di far precipitare i bilanci dei Comuni. Mi sembra superficiale l’atteggiamento di tanti altri sindaci che probabilmente non aspettano altro che liberarsi della gestione dell’acquedotto, ritenendolo un vero grattacapo. Sotto questo punto di vista debbo dire che Sogea ha lavorato con soddisfazione degli utenti.”

E’ possibile cambiar rotta? Recuperare la fusione?

“E’ sempre possibile ma ormai ci si è avviati su questa strada, cerchiamo di perseguirla per bene senza mettere a rischio i bilanci dei Comuni. Adesso sulla fusione è subentrata una complicazione perché è l’assemblea dei sindaci ad essersi opposta. Due dei presupposti che diedero luogo all’accordo su APS vengono a mancare: il ristoro e l’acquisto di Sogea. Ho scritto quindi una lettera al Prefetto, ho chiesto alla Corte dei Conti in via consultiva di darci delle indicazioni, ho detto ai nostri rappresentanti in Sogea di fare un tavolo tecnico con gli avvocati e con i commercialisti per poter arrivare ad una definizione della questione. Con le S.p.A. non c’è da scherzare, ne’ con i conti pubblici: io voglio la ‘certezza, qualcuno che ci accompagni in questo delicato percorso, per questo ho nominato l’avv. Francesco Lettera di Roma, uno dei massimi esperti del settore.

Consiglio ai cittadini di rivolgersi a Sogea e procedere ad una dilazione più lunga che certamente verrà concessa.”

Ma c’è un altro problema che il Sindaco solleva quello dei 200mila euro non pagati dalla Asl avendo delegato la socierà Olicar, oggi in fallimento, con un ramo d’azienda ceduto ad una società a responsabilità limitata con un capitale di 10mila euro. Mentre per la presidente della Asl la somma risulta già pagata, Sogea ha presentato denuncia alla Procura della Repubblica nei confronti di Olicar quindi seguirà una causa per il recupero del credito… aspetti complicati certamente non risolvibili dalla sera alla mattina.

Il tempo corre velocemente purtroppo e nel frattempo molta acqua scorre sotto ai ponti.

 

Stefania Santoprete

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