Adozioni del Cuore: preoccupazioni urgenti e richieste al Comune per la tutela dei cani del canile di via Cottanello

13/04/2025 | Ambiente, Notizie in evidenza

 

L’associazione Adozioni del Cuore Rieti, incaricata della cura e gestione dei cani ospitati nel canile di via Cottanello, ha espresso con forza la propria preoccupazione in merito a una serie di criticità riscontrate all’interno della struttura, aggravate dall’annuncio di imminenti lavori di demolizione nella zona adiacente al canile.

La notizia è giunta in modo informale, tramite comunicazione verbale di alcuni operai comunali, che avrebbero chiesto lo spostamento dei cani attualmente ospitati nei box posizionati proprio di fronte all’area interessata dai lavori. La prospettiva di lasciare parte degli animali in quell’area, soggetta a rumori intensi e polveri, è giudicata inaccettabile dall’associazione, che chiede con urgenza un intervento risolutivo.

Proposta di rilocalizzazione dei box

Adozioni del Cuore propone di spostare tutti i box coinvolti nella zona di sgambatura, dove già si trovano 21 box donati da LAV e dalla stessa associazione. Questo permetterebbe di mantenere i cani in una zona sicura, recintata e lontana dal frastuono dei lavori. L’area potrebbe essere ulteriormente ampliata con una recinzione supplementare, per includere anche i cani attualmente sistemati all’esterno dell’area di sgambamento, garantendo così condizioni di maggiore sicurezza, anche alla luce di recenti episodi preoccupanti.

L’associazione chiede inoltre di ricevere una comunicazione scritta ufficiale riguardo allo spostamento richiesto, come premessa necessaria per poter organizzare le attività e la nuova sistemazione dei cani.

Tempistiche per il nuovo canile

Un altro punto fondamentale riguarda la tempistica dei lavori per il trasferimento dei cani nella nuova struttura prevista presso l’ex mattatoio comunale in zona Vazia. Conoscere le tempistiche precise permetterebbe una migliore pianificazione del soggiorno temporaneo nella struttura attuale, che risulta già in difficoltà.

Emergenza alimentare: servono più crocchette

La situazione è complicata anche dal recente trasferimento di 14 cani sequestrati dal canile sanitario al canile rifugio, che ha portato a un aumento della popolazione canina. I 4 sacchi settimanali di crocchette non sono più sufficienti: l’associazione richiede un’integrazione di almeno 3 sacchi aggiuntivi a settimana per garantire un’adeguata alimentazione a tutti i cani.

Criticità nel canile sanitario

L’associazione segnala anche condizioni inaccettabili nel canile sanitario. In particolare, si richiede l’affissione di un cartello con gli orari e giorni di visita per permettere ai volontari di promuovere le adozioni. Inoltre, per migliorare il benessere degli animali, si chiede che la porta della piccola stanza usata come sanitario venga tenuta aperta per garantire il ricircolo dell’aria, e che i cani più grandi vengano trasferiti nei box esterni gestiti dall’ASL.

Caso critico di un cane detenuto in condizioni inadeguate

Grave è anche la segnalazione relativa alla detenzione di due cani di proprietà all’interno del canile sanitario, di cui uno – un Akita – rinchiuso da oltre un mese in una gabbia di un metro per un metro, senza possibilità di movimento o intervento rieducativo. Una condizione che, oltre a essere incompatibile con il benessere psicofisico dell’animale, contrasta con quanto sancito dall’articolo 9 della Costituzione, che riconosce gli animali come esseri senzienti.

L’associazione richiama l’urgenza di un intervento immediato per garantire il benessere dell’animale, evidenziando come un ambiente armonioso sia fondamentale per ogni percorso di recupero comportamentale.

I volontari si augurano di poter continuare a collaborare serenamente con il Comune, come avveniva in passato, mettendo al centro il benessere degli animali e il rispetto reciproco, elementi fondamentali per costruire insieme un futuro più giusto e attento per tutti gli esseri viventi.

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Format Rieti Marzo-Aprile 2025

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