Tragica conclusione delle ricerche di Ilaria Sula, la studentessa di origine albanese di 22 anni scomparsa dal 25 marzo scorso a Roma nella zona di Furio Camillo. Alcuni frequentatori di una zona boschiva a Poli, nell’hinterland della Capitale, l’hanno trovata senza vita chiusa in una valigia buttata in un dirupo. «La notizia del tragico femminicidio di Ilaria Sula ci sconvolge ancor di più perché la brutale violenza dell’omicida ha spezzato i sogni di una giovane studentessa universitaria che aveva scelto Roma per coltivare i suoi sogni e arrivare alla laurea – dichiara Luisa Regimenti, assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali e all’Università – Esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutta la comunità dell’Università Sapienza in questo momento di estremo dolore: l’ennesimo episodio di violenza ci ricorda che la strada da fare è ancora lunga: dobbiamo moltiplicare gli sforzi per proteggere le donne in pericolo e promuovere la cultura del rispetto e l’educazione affettiva. In particolare, l’università sia il motore di questo cambiamento culturale che non può più aspettare».