Dopo sette anni trova finalmente conclusione la vicenda che aveva riguardato il mercatino del libro usato organizzato da Area Rieti.il tribunale ha infatti stabilito che A. C., che aveva partecipato in quella edizione come volontaria, è la responsabile del furto subito dall’associazione, condannandola ad un anno e otto mesi, a risarcimento del danno provocato. “Finalmente giustizia è fatta – dichiara Chicco Costini responsabile di Area Rieti – dopo sette anni il tribunale di Rieti ha finalmente stabilito di chi erano le responsabilità di quanto avvenuto in quell’estate del 2018. Area Rieti aveva subito un furto da una persona di cui si era fidata, vanificando dopo oltre vent’anni quella che era un’iniziativa che aveva fatto conoscere la nostra associazione a tutta la città, permettendo a tanti ragazzi di poter studiare risparmiando nell’acquisto dei libri. Per noi è importante, perché, per quanto avessimo rimborsato attraverso i nostri sacrifici personali ed una raccolta fondi, le famiglie a cui dovevamo restituire i soldi, rimaneva in molti il sospetto che la responsabilità fosse in qualche maniera legata all’associazione stessa. Oggi una sentenza del tribunale stabilisce che Area Rieti, i suoi militanti i suoi dirigenti , sono state vittime di un reato, individuandone anche il colpevole. Dispiace perché da allora non abbiamo più voluto mettere in campo questa iniziativa, estremamente importante per le famiglie reatine, ma per la quale non riuscivamo più a trovare l’entusiasmo necessario. Siamo stati sempre consapevoli dell’assoluta onestà con la quale abbiamo agito, ma oggi vedere tutto questo sancito da un tribunale ci rende orgogliosi, potendo finalmente dimostrare la nostra estraneità anche ai (pochi) detrattori che in quei mesi tentarono di gettare fango sulla nostra comunità. Area Rieti continua la sua militanza, presenza nella nostra città e nella nostra provincia con l’orgoglio di chi sa di poter guardare negli occhi i propri concittadini”
10_03_25
