Storia del Servizio Civile
Il Servizio Civile nasce nel 1972 come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare; era quindi alternativo alla leva e, in quanto tale, obbligatorio; nel 2005 viene sospeso il servizio di leva obbligatorio, mentre prosegue il percorso di crescita del servizio civile su base volontaria, aperto anche alle donne.
Oggi è regolato dal Decreto Legislativo n° 40/2017 ; da nazionale è diventato universale (SCU) e c’è l’obiettivo di renderlo un’esperienza aperta a tutti quei giovani che desiderano farlo e certamente rappresenta un’importante occasione di formazione e crescita personale e lavorativa per tanti ragazzi che sono , non dimentichiamolo mai, un’indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del nostro Paese.
Chi vuole fare questa importante esperienza sappia che i bandi sono ancora aperti per cui è possibile presentare domanda fino al 15 febbraio , ore 14.00.
Quest’anno le domande possono essere presentate esclusivamente on line, attraverso la piattaforma DOL, raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone, all’indirizzo : https://domandaonline.serviziocivile.it; prima però bisogna dotarsi dell’Identità Digitale , con lo SPID2. I requisiti per fare domanda sono:
- Avere un’età tra i 18 e 28 anni ;
- Essere cittadini italiani oppure cittadini di paesi dell’Unione europea o cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti;
- Non aver riportato condanne penali (anche non definitive)
Anche quest’anno AMAR è presente con il suo progetto; se si vuole fare il SCU con noi, dopo essere entrati in piattaforma ed aver fatto domanda, si va su:
-Programma : Salute – Risorsa per la vita quotidiana
- Progetto: Nessuno Escluso
- Sede : AMAR
( ricordiamo che le attività dell’associazione si svolgono non solo a Cantalice ma anche a Rieti e nei comuni circostanti).
Per scaricare il progetto: http://www.csvlazio.org/scn/0doc/uOAL5366NessunoEscluso.pdf
AMAR è l’acronimo di : Associazione Malattia Alzheimer di Rieti; noi ci occupiamo di persone con deterioramento cognitivo (demenza) e delle loro famiglie; facciamo attività di sensibilizzazione; corsi vari di formazione per i familiari, le badanti, i volontari etc etc; facciamo servizi per l’ assistenza ( così carente nel nostro territorio) come l’ Alzheimer Caffè ( centri dedicati alle persone affette da demenza) ; facciamo assistenza domiciliare leggera; prendiamo in carico i malati e le famiglie, cercando di supportarle, aiutarle, indirizzarle, accompagnarle nel loro difficile compito.
Nell’anno 2020 ed in questo inizio 2021, la pandemia da COVID -19, è passata come un ciclone che ha sconvolto la vita di tutti! In particolare, sono stati colpiti (soprattutto dal punto di vista sanitario) i soggetti anziani o come elegantemente si dice, gli ultra65enni; soprattutto quelli più fragili; abbiamo avuto più di 90.000 morti ufficiali; di queste, almeno il 20%, ha riguardato persone con demenza; e quei malati di demenza che non si sono contagiati o che hanno superato l’infezione, sono comunque di molto peggiorati, sia sul piano fisico che psicologico; noi dell'AMAR siamo stati costretti (come tutti) a chiudere i nostri centri ed a interrompere i nostri servizi.
Adesso dobbiamo ripartire, gradualmente e compatibilmente con l’evoluzione della pandemia; ci aspetta molto lavoro; ma i nostri malati, queste persone che non ricordano più il passato e non comprendono il presente, sono le stesse persone che – dopo la guerra - hanno ricostruito il nostro Paese; sono stati gli artefici del – miracolo economico italiano-, sono quelli che hanno fatto dell’Italia la V° potenza mondiale (adesso non so bene, dove siamo collocati!); ora, hanno bisogno loro di noi; abbiamo l’obbligo morale di restituire, almeno in parte, quello che ci hanno dato.
E’ per questo che, in associazione, abbiamo bisogno dei ragazzi, del loro entusiasmo, della loro forza, del loro aiuto, PER RIPARTIRE !
E’ per questo che speriamo che siano in molti a scegliere il nostro progetto,
Per ulteriori informazioni sul bando e sui progetti, ci si può collegare al sito www.volontariato.lazio.it , oppure contattare la – Casa del Volontariato- di Rieti sita in via E. Mercatanti 5/E – tel. 0746/272342.
Telefono Pronto Alzheimer : 3280616753